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Autore: Ilenia Dalmasso

Mauro Gola è stato nominato Presidente della Fondazione CRC

Mauro Gola è stato nominato Presidente della Fondazione CRC per il mandato 2024-27: il Consiglio Generale della Fondazione CRC, riunitosi in mattinata, ha nominato all’unanimità l’imprenditore cuneese. Nella medesima seduta, il Consiglio Generale ha nominato all’unanimità gli altri 6 Consiglieri di Amministrazione.

Sono stati nominati Vice Presidenti:
• Francesco Cappello, dottore commercialista e revisore legale, in rappresentanza dell’albese (Vice Presidente anziano);
• Elena Merlatti, funzionario presso la Regione Piemonte, in rappresentanza del monregalese.

Sono stati nominati Consiglieri di Amministrazione:
• Mauro Bernardi, imprenditore di Cuneo;
• Federico Borgna, consulente finanziario di Cuneo;
• Mario Canova, geometra di Alba;
• Mirco Spinardi, geometra di Farigliano.

“Il voto unanime di questa mattina evidenzia l’unità d’intenti del Consiglio Generale e ci permette di avviare questo mandato con spirito di condivisione e con una squadra forte e coesa nell’interesse della comunità” dichiara Mauro Gola, presidente della Fondazione CRC. “Sono onorato di essere stato scelto per presiedere questa importante istituzione e, insieme alla mia squadra, sento la grande responsabilità del ruolo che abbiamo assunto. Raccogliamo oggi il testimone di un’istituzione in grande salute, con la volontà di affrontare, insieme agli attori del territorio, le sfide strategiche che ci attendono. Consapevoli che, insieme, possiamo fare la differenza nella vita delle persone e della nostra comunità”.

Fondo per la Repubblica Digitale: al via il bando “Digitale sociale”

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Il digitale, infatti, può sostenere e agevolare il lavoro delle organizzazioni non profit.

Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni è in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali.

Con l’obiettivo di sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale, il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale ha pubblicato il bando “Digitale sociale”.

Una ricerca condotta da Fondazione Italia Sociale, Deloitte Private e TechSoup Italia ha evidenziato come una delle cause della “resistenza all’investimento in innovazione” da parte delle organizzazioni non profit è l’insufficienza di competenze di dipendenti e collaboratori. Pertanto, un driver su cui puntare per favorire l’adozione di pratiche innovative in ambito non profit consiste nel rafforzare i percorsi di professionalizzazione ed investimento in risorse umane.

Le proposte progettuali possono essere presentate da partenariati di almeno due soggetti. All’interno del partenariato dovranno essere presenti una rete formale o un gruppo di enti privati non profit che presentano un bisogno comune di empowerment delle competenze digitali dei propri dipendenti e/o collaboratori stabili, inclusi i volontari; un soggetto pubblico o privato non profit con comprovata esperienza nella realizzazione di progetti in ambito digitale, che contribuisca a costruire il percorso formativo più adatto alle esigenze manifestate e sia eventualmente in grado di sviluppare una soluzione digitale funzionale alle necessità degli enti.

Il bando mette a disposizione 15 milioni di euro. Ogni progetto può essere sostenuto con un minimo di 500 mila euro e un massimo di 1 milione. Qualora si preveda lo sviluppo di una soluzione digitale è richiesta una quota di cofinanziamento pari ad almeno il 20%. Gli enti for profit possono essere coinvolti come fornitori per l’erogazione della formazione e/o l’implementazione della soluzione digitale per una quota massima del 25% del contributo di progetto.

C’è tempo fino al 19 luglio per partecipare attraverso il portale Re@dy (www.portaleready.it).  

Per tutti i dettagli relativi alla partecipazione al bando “Digitale sociale” si può consultare il sito fondorepubblicadigitale.it.

Per informazioni

Email: digitalesociale@fondorepubblicadigitale.it

Tel: 06/68102736, negli orari di assistenza previsti

  • lunedì e venerdì, ore 9:30 – 13:30
  • mercoledì, ore 14:30 – 17:00

 

COS’È IL FONDO PER LA REPUBBLICA DIGITALE. Per accompagnare l’Italia verso la transizione digitale, ispirandosi all’innovativa e positiva esperienza di partnership tra pubblico e privato sociale del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è nato il Fondo per la Repubblica Digitale, istituito con il decreto legge n. 152 del 6 novembre 2021, convertito con modificazioni dalla legge n. 233 del 29 dicembre 2021. Si tratta di una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare). In via sperimentale per cinque anni (fino al 2026) il Fondo stanzia un totale di 350 milioni di euro. Sarà alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. Il Fondo pone un forte accento sulla valutazione d’impatto dei progetti finanziati. La valutazione mira ad individuare quei progetti che si dimostreranno più efficaci ed efficienti nell’accrescimento delle competenze digitali e nell’occupazione effettiva dei beneficiari. La valutazione di impatto è affidata al Comitato scientifico indipendente. Per maggiori informazioni fondorepubblicadigitale.it.

 

Siamo alla ricerca di un tirocinante per l’Area finanza e uno per le Relazioni Esterne

Siamo alla ricerca di una risorsa da inserire nell’Area Legale, una nell’Area Finanza e una nell’Area Relazioni Esterne con contratto di tirocinio extracurricolare per un periodo complessivo di 6 mesi. L’offerta è rivolta a laureati/e da non più di 12 mesi e residenti in provincia di Cuneo. Richiediamo un impegno full-time, dal lunedì al venerdì per un totale di 40 ore settimanali.

AREA LEGALE:

Il/la tirocinante opererà nell’Area Legale, coadiuvando gli operatori che si occupano dell’attività di Sistema Gestione della Qualità, aggiornamento/monitoraggio procedure interne, affiancamento, per quanto concerne gli aspetti legali, a progetti erogativi, trasparenza e ammissibilità.

AREA FINANZA:

Il/la tirocinante opererà in affiancamento ai colleghi dell’Area Finanza, con conseguente acquisizione di conoscenze e competenze sull’andamento dei mercati finanziari, sugli aspetti contabili che regolano la negoziazione degli strumenti finanziari, sulla gestione di un portafoglio finanziario diversificato e sull’analisi di Bilanci di società e di altre Fondazioni, con conseguente sviluppo di capacità di analisi, approfondimento, redazione di testi, lettura di dati, raccolta di materiali cartacei e informatici oltre che le competenze in materia di progettazione e problem solving.

AREA RELAZIONI ESTERNE:

Il/la tirocinante lavorerà sia nell’ambito dell’Ufficio Studi e Ricerche, con la possibilità di sviluppare capacità di analisi di fenomeni economici, sociali e culturali, di lettura del contesto socio-economico, di utilizzo di software per l’analisi dati, di produzione di report di ricerca e di organizzazione di convegni ed eventi, sia nell’ambito dell’Ufficio Comunicazione, acquisendo competenze di tipo redazionale ed editoriale, partecipando allo sviluppo di strategie e strumenti di comunicazione progettuale e istituzionale, anche attraverso l’utilizzo di canali di stampa, web e social.

FACILITAZIONI:

Buoni pasto (8,00 €) per ogni giornata di tirocinio e compenso forfetario di euro 700,00/mese, in linea con la normativa regionale.

COME CANDIDARSI:

Inviare il CV a tirocini@fondazionecrc.it

Il cinema come cuore di un territorio che torna a vivere: il Progetto CINE

Può un cinema dare nuova vita a un territorio, creare comunità e promuovere la cultura ambientale e alimentare? Il progetto CINE ha raccolto la sfida, e ha dimostrato che sì, è possibile.

Presentato in risposta al bando europeo “Cinemas as Innovation Hubs for Local Communities”, CINE si è posto l’obiettivo ambizioso di rivitalizzare i cinema in territori in cui la loro presenza stava gradualmente scomparendo. Grazie al finanziamento dell’Unione Europea, al nostro contributo e sotto la guida di Slow Food, il progetto ha preso il via nel 2020 coinvolgendo partner nazionali – l’associazione CinemAmbiente, il cinema Boaro di Ivrea, il cinema Vittoria di Bra e il comune di Cherasco) – e internazionali – il Mobile Film Festival della Francia, l’associazione Kinookus della Croazia.

Un cinema fa comunità

Le attività del progetto hanno abbracciato diverse iniziative volte a valorizzare il cinema come punto di incontro e discussione culturale. Tra queste, un programma di proiezioni cinematografiche, incontri con esperti e workshop di formazione sulla cinematografia. Un catalogo di film e documentari, curato grazie all’esperienza di CinemAmbiente, ha costituito il punto focale delle proiezioni, trattando temi cruciali come il cambiamento climatico, i “nuovi” cibi, la sostenibilità alimentare e la biodiversità.

I cinema coinvolti (il Cinema Boaro di Ivrea, il Cinema Vittoria di Bra e il Cinema dell’isola croata Brac) nel progetto hanno organizzato proiezioni di film selezionati attentamente per riflettere la realtà territoriale e coinvolgere gli attori locali. Per garantire maggiore autenticità, nonché per poter presentare anche quei film e documentari fuori dai circuiti più commerciali, tutti i film sono stati proiettati in lingua originale, sottotitolati. Ogni evento cinematografico è stato accompagnato da dibattiti e degustazioni, trasformando le sale cinematografiche in veri e propri centri di cultura, aggregazione e comunità.

Non privo di sfide, il progetto ha dovuto confrontarsi con gli ostacoli imposti dalla pandemia, che hanno causato una proroga della sua durata fino al 2022. Tuttavia, questo periodo ha evidenziato ancora di più l’importanza del progetto, riportando vitalità nelle sale cinematografiche.

Il coinvolgimento dei giovani e delle scuole:

Particolare rilievo è stato dato al coinvolgimento dei giovani, grazie al supporto del Partner francese Mobile Film Festival. Seguendo il principio “1 telefono, 1 minuto, 1 film”, attraverso workshop dedicati con approfondimenti sugli strumenti per esprimere idee e messaggi su temi ambientali cruciali, ragazzi fra i 14 e i 25 anni hanno imparato a realizzare film brevi utilizzando semplicemente uno smartphone. La risposta dei ragazzi è stata entusiasta e alcuni dei migliori cortometraggi sono stati proiettati durante la manifestazione Terra Madre.

Cinema e comunità: oltre il progetto

Il successo del progetto CINE è stato innegabile, tanto da ottenere un altro finanziamento europeo e un nuovo contributo da parte della nostra Fondazione per il progetto successivo, “Food on Film- Stories to Feed the World”.  Un progetto che tesse nuovi legami attraverso il coinvolgimento delle scuole di cinque Paesi europei, offrendo una piattaforma digitale e un percorso educativo innovativo incentrato sul futuro del sistema alimentare e dell’ambiente.

In definitiva, il progetto CINE ha dimostrato che il cinema può essere molto più di un semplice intrattenimento: può diventare il cuore pulsante di una comunità, un catalizzatore per la discussione e l’azione su temi cruciali per il nostro futuro.

Per saperne di più:

https://www.slowfood.com/funded-projects/cine/

Vita da progettisti

Abbiamo chiesto a chi ha lavorato sul progetto di raccontarci alcune delle sfide incontrate, e come siano state affrontate.

Lo scoppio della pandemia, poco prima dell’inizio del progetto, ha provocato un forte shock – commenta Martina Dotto, la coordinatrice del progetto CINE- e lavorare con e per i cinema, prima chiusi, poi vuoti, ha fatto sprofondare in uno stato di preoccupazione e angoscia.”

Proprio per questo – continua- quando abbiamo potuto organizzare le proiezioni, i dibattiti, le degustazioni, quando abbiamo visto tornare gli studenti, le associazioni, gli abitanti delle zone abbiamo capito quanto fosse importante il progetto”.

Info-tecniche

TITOLO
Cinema communities for Innovation, Networks and Environment (CINE)
PARTENARIATO
Slow Food, ITALIA
Mobile Film Festival, FRANCIA
Kinookus, CROAZIA
Associazione CinemAmbiente, ITALIA
Cinema Boaro di Ivrea (provincia di Torino), ITALIA
Cinema Vittoria di Bra (provincia di Cuneo), ITALIA
Città di Cherasco (provincia di Cuneo), ITALIA
CALL
CALL FOR PROPOSALS CNECT/I.3/2019/4513255
Cinemas as Innovation Hubs for Local Communities
BUDGET
Budget totale: 610.158 euro

Contributo EU: 488.126 euro

Contributo della Fondazione CRC: 50.000 euro

DURATA
 01.05.2020 – 31.10. 2022.

 

Ue che Risorsa!

Prende il via la nuova newsletter: UE che risorsa! Un progetto di divulgazione all’interno dell’attività di Attrazione Risorse per guardare all’Europa da un’altra prospettiva, quella del territorio in cui viviamo, rimanere informati e aggiornati su: opportunità di finanziamento, bandi, corsi di formazione ed eventi ma anche per conoscere storie e progetti. Arriva una volta al mese e puoi iscriverti qui>

La nostra Fondazione si impegna attivamente a creare e rafforzare le connessioni tra il nostro territorio e l’Europa, facilitando lo sviluppo di sinergie tra vari soggetti per promuovere una crescita congiunta: questo avviene attraverso la condivisione di conoscenze sui temi della progettazione europea e l’avvicinamento delle realtà locali alle numerose opportunità di finanziamento disponibili.

Ecco i tre principali ambiti su cui lavoriamo:

1️⃣ I bandi di Attrazione Risorse

Attraverso le iniziative di Attrazione Risorse sosteniamo la partecipazione degli enti della provincia di Cuneo ai bandi regionali, nazionali ed europei erogando contributi a sostegno delle spese di progettazione, facendo formazione per fornire strumenti e competenze per la redazione dei progetti e accompagnando le realtà locali.

SCOPRI TUTTI I BANDI APERTI>

2️⃣La Guida all’Europrogettazione

Siamo uno dei primi e principali sostenitori della Guida all’Europrogettazione, un vero punto di riferimento in costante aggiornamento per chi vuole informarsi sui programmi comunitari, sui programmi operativi nazionali e regionali, sui fondi strutturali e le opportunità di finanziamento. La Guida contiene inoltre indicazioni e suggerimenti pratici per accrescere le competenze necessarie alla redazione di progetti.

SCOPRI LA GUIDA>

La guida è ideata dalla Fondazione CRT, in collaborazione con CARIPLO e il patrocinio dell’ACRI.

🔵Un podcast realizzato in collaborazione con Chora media

All’interno del progetto della Guida all’Europrogettazione nel 2023 è nato il podcast Europea, prodotto da Chora Media e condotto da Vitalba Azzolini – giurista ed editorialista specializzata in tematiche comunitarie, che si propone di esplorare il contributo dei progetti finanziati dall’UE nella costruzione dell’identità e cittadinanza europea. Attraverso quattro episodi da 20 minuti ciascuno, ascolterai storie di diverse realtà per raccogliere ispirazione e conoscere progetti che hanno saputo creare un impatto all’interno delle proprie comunità.

ASCOLTA IL PODCAST>

3️⃣ Reti nazionali ed europee per condividere proposte e dare forma a nuovi progetti

A livello europeo la Fondazione CRC aderisce a Philea (Philanthropy Europe Association), un’associazione europea con sede a Bruxelles che rappresenta numerose Fondazioni in tutta Europa. Attraverso la partecipazione a tavoli di lavoro e conferenze, manteniamo il confronto e il dialogo con altre istituzioni filantropiche europee, aprendo così la porta a partnership e iniziative condivise che promuovono il bene comune su scala globale.

Le attività di Fondazione in Europa non si fermano qui: concentrandoci sui temi al centro della nostra mission, abbiamo instaurato collaborazioni locali ed europee per affrontare insieme alcune sfide nel campo dell’educazione e dell’ambiente.

🟢 T-space

Negli ultimi anni, abbiamo intrapreso nuovi percorsi per affrontare le sfide educative, uno dei pilastri della nostra missione. Abbiamo infatti aderito al progetto TSPACE, finanziato nel quadro del programma ERASMUS con capofila il C.F.P. Cebano Monregalese, che ha coinvolto Italia, Grecia, Polonia e Spagna con l’obiettivo di stimolare lo scambio di buone pratiche in materia di orientamento tra istituzioni che lavorano nel campo dell’istruzione. Un’esperienza che ci ha portato a confrontarci con sistemi scolastici diversi e a raccogliere spunti utili a costruire nuovi modelli comuni

🟢 Una dichiarazione d’impegno per il clima

Nel 2022, inoltre, abbiamo aderito alla Dichiarazione d’impegno delle fondazioni e degli enti filantropici italiani per il clima, promossa da Assifero in Italia e da Philanthropy For Climate a livello europeo. Questa adesione riflette l’attenzione della nostra Fondazione alle grandi sfide dei nostri tempi come il cambiamento climatico e il nostro impegno concreto nel promuovere azioni volte a mitigare i suoi effetti.

🟢 Lungo le vie dell’acqua

Altrettanto significativa è la partecipazione della Fondazione CRC a progetti europei su scala locale, come “Lungo le vie dell’Acqua”. Questo progetto ha coinvolto tre città – Rovereto, Mantova e Cuneo – in un’azione congiunta per promuovere la sostenibilità ambientale e la gestione responsabile delle risorse idriche. Questo impegno non solo riflette la volontà della Fondazione di affrontare le sfide ambientali a livello locale, ma testimonia anche la capacità di creare sinergie e collaborazioni efficaci tra le comunità.

Il nostro lavoro non si ferma qui, ma prosegue ogni anno con nuovi progetti che vi racconteremo qui e attraverso la newsletter!

 

 

 

 

 

 

Culture of Solidarity Fund 2023 – Interregional edition

C’è tempo fino al 29 febbraio 2024 per partecipare alla call Culture of Solidarity Fund 2023 – Interregional edition , promossa dall’European Cultural Foundation per sostenere iniziative culturali creativeFondazione CRC, Fondazione CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Cariplo sono partner dell’iniziativa, che sostiene fino all’80% dei costi di progetto fino ad un massimo di 30 mila euro.

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Alluvione Emilia-Romagna: Fondazioni stanziano 1,5 milioni per l’emergenza

Il Comitato esecutivo di Acri ha deliberato un contributo straordinario di 1,5 milioni di euro, in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione che sta investendo il territorio dell’Emilia-Romagna in queste settimane.

Come già avvenuto in passato in simili circostanze, anche oggi le risorse stanziate sono a valere sul Fondo Nazionale Iniziative Comuni, il fondo costituito dalle Fondazioni in seno ad Acri per rispondere alle emergenze. Acri ha affidato all’Associazione tra Fondazioni di origine bancaria dell’Emilia-Romagna il compito di coordinare l’impiego delle risorse, predisponendo un apposito piano di intervento, per offrire una prima risposta alle esigenze della popolazione.

«Come sempre le Fondazioni di origine bancaria assicurano il loro tempestivo supporto ogni volta che emergenze come questa investono i diversi territori della Penisola – ha dichiarato Francesco Profumo, presidente di Acri –. Ispirate da una visione di solidarietà nazionale, le Fondazioni di tutta Italia si attivano per contribuire alle prime necessità delle popolazioni coinvolte. Ora è il momento dei soccorsi, ma dobbiamo presto iniziare a ragionare anche con un’ottica di lungo periodo. Il succedersi periodico e ricorrente delle “emergenze” impone una riflessione più approfondita sull’impatto dei cambiamenti climatici nel nostro Paese e su come stiamo rispondendo a questa sfida epocale. Anche su questo fronte le Fondazioni sono pronte, come già stanno facendo, a costruire alleanze virtuose per contribuire ad accelerare la transizione ecologica e mitigare gli effetti del climate change».

Percorsi di Autonomia e Disabilità: la storia di Valeria

Una carriera avviata, poi una diagnosi che spaventa, cambia priorità e prospettive. È la storia di Valeria Duò, grafica di 46 anni di Pianezza che due anni fa scopre di dover fare i conti con un cancro al seno metastatico. Il bisogno di rallentare, di prendersi cura di sé, di rimodulare un lavoro da libera professionista con poche tutele e ripensare alle priorità, senza soffocare però le proprie passioni. Nasce così l’incontro con Francesca Cuniberto, amministratrice delegata insieme ad Alessandro Casetta di Alf, agenzia creativa albese con 30 dipendenti.

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