Percorsi di Autonomia e Disabilità: la storia di Valeria
Una carriera avviata, poi una diagnosi che spaventa, cambia priorità e prospettive. È la storia di Valeria Duò, grafica di 46 anni di Pianezza che due anni fa scopre di dover fare i conti con un cancro al seno metastatico. Il bisogno di rallentare, di prendersi cura di sé, di rimodulare un lavoro da libera professionista con poche tutele e ripensare alle priorità, senza soffocare però le proprie passioni. Nasce così l’incontro con Francesca Cuniberto, amministratrice delegata insieme ad Alessandro Casetta di Alf, agenzia creativa albese con 30 dipendenti.
«Ci siamo subito trovate in sintonia – racconta -, lavorerà con noi con quattro giornate in smart working, un’organizzazione pensata per venirle incontro vista la distanza e per agevolarla nelle sue terapie. Le abbiamo proposto un contratto part-time a tempo indeterminato: per una donna della sua esperienza un’altra tipologia sarebbe stata offensiva». «La mia è quella che spesso viene definita una disabilità invisibile, perché non evidente a un primo sguardo – spiega Valeria -. Dopo un primo periodo in cui avevo bisogno di riprendere in mano la mia vita, ho iniziato a cercare un lavoro da dipendente nell’ambito della legge 68. Ora ho la possibilità di continuare a fare una professione che tanto amo ma in un ambiente che può tutelarmi come quello di Alf». Uno scambio arricchente, per entrambe. «Sono sicura – conclude Francesca Cuniberto – che la storia e la passione di Valeria saranno un valore aggiunto per tutti noi».
Fondazione CRC ha avviato l’ampio progetto “Autonomia e Disabilità” insieme a diverse realtà della Granda che si occupano a vario titolo di persone con disabilità. Tra gli ambiti c’è anche il tavolo sul lavoro denominato “disability manager” con capofila Confindustria Cuneo che ha permesso di far incontrare Alf e Valeria.
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