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WaLab: laboratori di Welfare verso una nuova impresa

WaLab: laboratori di Welfare verso una nuova impresa

 

Dopo la presentazione del Quaderno 33 “Impresa possibile. Welfare aziendale in provincia di Cuneo” (Scarica il quaderno, clicca qui), continua il dialogo con i rappresentanti del territorio!

Mercoledì 20 giugno si è tenuto il primo laboratorio di approfondimento, confronto e dibattito sul tema, coordinato dal nostro Centro Studi e Innovazione e condotto dal laboratorio Percorsi di Secondo Welfare del Centro Einaudi di Torino insieme a Franca Maino docente dell’Università di Milano e Direttrice di Percorsi di Secondo Welfare e Federico Razzetti, ricercatore Percorsi di Secondo Welfare, con la partecipazione di Lucia Riboldi – Presidente della rete Giunca e Marco Palazzo – Direttore Ente Bilaterale Veneto Friuli Venezia Giulia.

laboratorio di welfare aziendale in provincia di cuneo

Un tavolo a più voci, che ha visto un confronto tra diversi rappresentanti di: Regione Piemonte, consorzi socio assistenziali e ASL, associazioni di categoria e sindacali, enti bilaterali, cooperative sociali, provider privati e associazioni di promozione sociale.

Dall’incontro, è emersa la necessità di fare rete per attuare in maniera efficace politiche di welfare aziendale. “Le imprese più piccole – come ha sottolineato Federico Razzetti – sono quelle che hanno maggiori difficoltà conoscitive e organizzative sul tema del welfare, per mancanza di risorse, tempo ed energie”. In questo scenario “il contratto di rete – ha spiegato Franca Maino docente dell’Università di Milano e Direttrice di Percorsi di Secondo Welfare – può aiutare a far fronte a queste difficoltà comuni, attraverso la condivisione di esperienze, buone prassi, conoscenza e anche costi di attuazione”.

In Italia, sono 4700 i contratti di rete attivi che vedono coinvolte oltre 29mila imprese, di cui 1100 sono collocate in Piemonte. Scopri di più sul contratto di rette: clicca qui e scarica la guida di Secondo Welfare

Nel corso del laboratorio, abbiamo avuto l’occasione di incontrare Lucia Riboldi e conoscere l’esperienza di Giunca, una rete di imprese nata nel 2012 dall’unione di dieci imprese della provincia di Varese per proporre nuove iniziative di Welfare a favore dei dipendenti. La rete è nata in un momento di crisi economica e di difficoltà lavorativa, dalla volontà di dare una risposta alla domanda: come possiamo attuare politiche di welfare con poche risorse?
Per dare una risposta, è stata costituita dall’unione di dieci imprese (Chemisol Italia Srl, Viba Spa, Tioxide Europe Srl, Momentive Specialty Chemicals Italia Spa, Novartis Farma Spa, Sanofi-Aventis Spa, Lati Industria Termoplastici Spa, Bilcare Reasearch Srl, B.D.G. EL Srl, TMC srl) che hanno deciso di unire le forze attraverso lo strumento del contratto di rete. 

“Siamo partiti da una riflessione – ha raccontato Lucia Riboldi – le persone vogliono avere un riconoscimento per il lavoro che fanno e non sempre questo si riduce a un riconoscimento di tipo economico. Servono soluzioni nuove e nuovi strumenti per affrontare il cambiamento in atto nel mondo del lavoro. Per questo, abbiamo lavorato su quattro aree: lavoro e conciliazione vita-lavoro, risparmio, salute e benessere, formazione. Negli anni la rete è cresciuta e oggi è formata da 13 imprese”.  

La seconda esperienza che abbiamo ascoltato durante il laboratorio, è quella di Welfarenet, un progetto di rete della regione Veneto, che mette insieme soggetti che a vario titolo erogano servizi di welfare che facilitano la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, quali, enti bilaterali, comuni, cooperative, associazioni private e volontariato sociale, parti sociali e aziende private.

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“Il progetto – ha raccontato marco Marco Palazzo – è partito dall’analisi delle esigenze dei lavoratori. Abbiamo attivato un tavolo di governance e un tavolo tecnico per definire: un piano strutturato, una classificazione dei servizi di welfare, l’analisi dei fabbisogni, un codice etico, analisi delle piattaforme esistenti. Una delle criticità principali che abbiamo riscontrato, su cui cerchiamo di lavorare, è di definire un’offerta di welfare calibrata sulle reali esigenze dei lavoratori, creando una rete insieme a enti pubblici e privati”.

Prossimo appuntamento a settembre!

Per informazioni: Tel. 0171/452770-4-5 – E-mail: centro.studi@fondazionecrc.it

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