+ Sostenibilità, + Comunità, + Competenze
Il 14 dicembre il Consiglio Generale ha deliberato il Piano Pluriennale 2021-2024, documento che definisce strategie e priorità per l’azione della Fondazione nei prossimi quattro anni, a partire da cui ogni anno il CdA elaborerà il Programma Operativo.
+ SOSTENIBILITÀ, + COMUNITÀ, + COMPETENZE: queste le tre sfide attorno a cui si svilupperà l’attività della Fondazione CRC nel prossimo quadriennio, con una dotazione erogativa prevista di almeno 80 milioni di euro. Il documento è frutto di un percorso condotto dal Consiglio Generale, insediatosi ad aprile 2020, con l’obiettivo di identificare le priorità strategiche per la Fondazione per i prossimi anni. A partire dall’analisi dell’attività svolta in questi anni dalla Fondazione, si è riflettuto sul ruolo e le modalità d’intervento delle Fondazioni di origine bancaria, anche alla luce della pandemia in corso e degli obiettivi di sviluppo sostenibile inseriti nell’Agenda ONU 2030. Si è analizzato il contesto provinciale, attraverso le ricerche realizzate e incontri con stakeholder, e infine approfondito alcuni temi di particolare importanza con esperti di livello nazionale.
Da queste premesse, sono emerse le tre sfide identificate dal Consiglio Generale per i prossimi 4 anni, che coinvolgono alcuni degli SDGs (Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030) e vengono declinate in quattro temi prioritari:
+ Sostenibilità, per uno sviluppo green (Nuovi modelli di sviluppo; Patrimonio territoriale; Rigenerazione; Educazione ambientale);
+ Comunità, per il benessere delle persone (Cittadinanza e partecipazione; Benessere e cura; Cultura; Inclusione);
+ Competenze, per l’innovazione e il futuro (Digitale; Formazione permanente; Talenti; Ecosistema dell’innovazione).
Il Piano Pluriennale 2021-2024 supera la visione per settori, perché la portata delle sfide da affrontare richiede risposte in più ambiti. Per questo, per ognuno dei temi prioritari, il documento dettaglia i settori coinvolti (tra i 6 su cui la Fondazione è attiva) e gli obiettivi che la Fondazione si pone, esplicitati da alcune parole chiave che tracciano le future piste di attività.Due sono poi le priorità trasversali che intersecano tutte e tre le sfide: giovani e nuove strade. L’attenzione alle giovani generazioni e l’impegno a individuare percorsi innovativi di sviluppo sociale ed economico in uscita dalla crisi della pandemia saranno assi strategici presenti in tutti gli interventi .Per mettere in atto questa articolata strategia, la Fondazione stima di poter destinare 80 milioni di euro all’attività progettuale ed erogativa per le 4 annualità: un obiettivo che si intende centrare attraverso un’ampia diversificazione degli investimenti, l’integrazione dei criteri ESG (Environmental, Social, Governance) nella scelta degli investimenti e l’attenzione al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni.
Novità significativa del piano è costituita dai variegati strumenti che la Fondazione intende adottare nel suo intervento a fianco della comunità provinciale: non solo contributi e progetti, ma costruzione di alleanze con gli enti del territorio per risposte strategiche ed efficaci, attrazione di donazioni e risorse di terzi, a partire dai Fondi europei, investimenti patrimoniali a impatto positivo sul territorio, analisi e visioni di futuro messe a disposizione di tutte le istituzioni pubbliche e private, formazione a tutti i livelli.Massima attenzione sarà infine posta all’impatto territoriale delle proprie azioni, adottando una strategia di interventi e di monitoraggio attenta alle ricadute sui singoli ambiti territoriali.
“Stiamo attraversando un periodo inedito, ricco di sfide e di incognite. Un periodo molto difficile che oltre a mettere a dura prova la tenuta del sistema sanitario e la sopravvivenza di interi settori produttivi, sta rendendo ancora più acute le disuguaglianze già presenti nella nostra società” commenta Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC. “Per il futuro, sarà necessario accompagnare il sistema economico, sociale, educativo e culturale in un percorso di innovazione profonda. Serviranno + sostenibilità, + comunità e + competenze, le tre sfide che la Fondazione ha individuato come centrali per la propria attività dei prossimi 4 anni, da affrontare in alleanza con tutti gli stakeholder interessati. Obiettivi importanti che abbiamo individuato grazie al percorso realizzato in questi mesi dal Consiglio Generale, affiancati dalla struttura della Fondazione e in contatto con i nostri stakeholder e con esperti di diversi settori: a tutti loro un grazie per la passione e l’impegno”.
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