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Più autonomia per una maggiore inclusione: il progetto Aiutami a fare da solo

Più autonomia per una maggiore inclusione: il progetto Aiutami a fare da solo

“La grande sfida è diventare tutto ciò che hai la possibilità di diventare”. Questa è la prima frase che emerge del sito web della Cooperativa In Volo di Manta (CN) e riassume la missione di questa organizzazione, anticipando gli obiettivi del progetto di cui raccontiamo oggi: Aiutami a fare da solo.

A fronte di una crescente richiesta di aiuto e supporto, il progetto racconta di un’esperienza che ha permesso di riflettere sui modi nei quali viene vissuta la disabilità, sia da chi la vive in prima persona, sia da chi se ne fa carico tutti i giorni. Aiutami a fare da solo porta a riflettere sulle opportunità di una vita migliore per le persone con disabilità cognitive e autismo, senza negare le difficoltà e gli ostacoli quotidiani, ma mettendo in luce tutto quanto è possibile realizzare.

Due realtà, un obiettivo: aiutare a farcela da soli

Per le persone con disabilità il passaggio graduale verso una vita con maggiore autonomia e indipendenza non è sempre facile. Spesso attività come vivere in una casa da soli o con qualcuno che non sia della propria famiglia di provenienza, cercare e mantenere un lavoro e gestire le proprie attività quotidiane richiede uno sforzo aggiuntivo. In questi casi arrivare a fine giornata diventa un traguardo.

Per realizzare il proprio progetto di vita sono necessari il sostegno e l’aiuto che gli operatori dei servizi per la disabilità offrono quotidianamente, creando un rapporto di fiducia con le persone e le loro famiglie e attuando interventi che, passo dopo passo, promuovono l’inclusione nella società.

Aiutami a fare da solo è un progetto Erasmus plus cofinanziato dall’Unione Europea e realizzato con il contributo della Fondazione CRC. L’attività prende vita dalla collaborazione tra due realtà, la Cooperativa in Volo (Italia) e la Fundación Autisme Mas Casadevall (Spagna), unite dall’obiettivo di rafforzare le proprie competenze e condividere buone pratiche per offrire un sostegno più efficace alle persone con disabilità nel loro cammino verso l’autonomia e l’indipendenza.

Nonostante le differenze di ambiente e contesto le due organizzazioni si sono subito trovate in linea con gli obiettivi e le attività.

Insegnare l’indipendenza

Le attività del progetto si sono articolate in due ambiti principali: da un lato, un percorso formativo e uno scambio di esperienze tra gli operatori degli enti; dall’altro, l’elaborazione di training e di esperienze formative dedicate all’apprendimento e alla socializzazione degli adulti coinvolti.

Nel dettaglio, le due organizzazioni hanno partecipato a una formazione dedicata, mirata all’acquisizione di nuove metodologie e strategie di intervento, nonché al rafforzamento delle competenze necessarie per supportare i giovani adulti con disabilità cognitive nel costruire una vita più autonoma e più integrata nel contesto sociale. Attraverso gli incontri e lo scambio di buone pratiche, i due enti hanno avuto l’opportunità di condividere le proprie conoscenze e sviluppare soluzioni innovative per educare all’indipendenza, con l’obiettivo di generare un impatto positivo sulla qualità della vita delle persone coinvolte.

I partecipanti al progetto (gruppi di adulti italiani e spagnoli con disabilità cognitive e autismo) hanno poi intrapreso un’attività di formazione e di co-creazione, pensata per offrire loro uno spazio in cui poter esprimere le proprie esigenze e condividere i desideri per una vita più indipendente.

Il viaggio e l’incontro

Un momento importantissimo per i partecipanti al progetto è stato il viaggio della delegazione della Cooperativa in Volo in Spagna, durante il quale gli operatori della Cooperativa hanno accompagnato alcuni ragazzi a Serinyà, in Catalogna, dove ha sede l’associazione Fundación Autisme Mas Casadevall.

Durante il soggiorno, sia gli operatori che i ragazzi hanno partecipato a una serie di escursioni sul territorio e a laboratori proposti dalla Fondazione spagnola, dall’orto alla lavorazione della ceramica e alla produzione delle candele. I ragazzi si sono messi in gioco in un ambiente nuovo, lontano dal contesto famigliare e abitativo usuale e, con il supporto degli operatori, hanno potuto vivere un’esperienza di autonomia.

Vita da progettista

Le progettiste e le esperte delle Cooperativa In Volo raccontano: “Le attività di gestione di un progetto possono essere complesse, sia da un punto di vista amministrativo che da quello linguistico, ma con pazienza, impegno, e soprattutto la collaborazione dei Partner è possibile gestire con successo tutte le attività e soddisfare le richieste amministrative e di reportistica”.

E ancora: “Questo tipo di lavoro non è semplice, spesso per ogni passo avanti se ne fa uno indietro, ma vedere i ragazzi vivere con orgoglio la loro esperienza di viaggio, lontani dalla realtà quotidiana, e capaci di adeguarsi e apprezzare un nuovo contesto è un motivo di grande orgoglio e di ispirazione, e ci dà tutta la motivazione per proseguire su questo percorso”.

 

Informazioni tecniche

TITOLO DEL PROGETTO

ADU IN! AIUTAMI A FARE DA SOLO – EDUCARE ALL’INDIPENDENZA!

CORDINATORE E PARTENARIATO 

Capofila: IN VOLO SOC. COOP. SOCIALE ONLUS
Partner: FUNDACIO AUTISME MAS CASADEVALL

NOME DELLA CALL 

ERASMUS+ KA210-ADU – Small-scale partnerships inn adult education

BUDGET TOTALE E CONTRIBUTI

  • 60.000,00 €  BUDGET TOTALE
  • 60.000,00 €  CONTRIBUTO

DURATA

1 ottobre 2022 – 31 marzo 2024

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