GrandUPStory: CasaCo una comunità collaborativa per migliorare il benessere della vita quotidiana in contesti urbani
Il Granda Opportunity Day, la fase finale del progetto GrandUP!, si avvicina! Aspettando di conoscere i loro progetti “dal vivo” giovedì 14 giugno a Cuneo nel nostro Spazio Incontri, oggi vi presentiamo il team di CasaCo un bel progetto che punta ad aumentare la felicità delle famiglie nei tempi di conciliazione vita e lavoro!
Avete a disposizione lo spazio di un tweet, in cosa consiste il vostro progetto? CasaCo è un city service hub, una casa multi attività: Co-working, Co-baby, Co-living, dove le famiglie condividono spazi, servizi, oggetti e trascorrono più tempo insieme creando una comunità collaborativa che migliora il benessere della vita quotidiana in contesti urbani.
🎨 Il progetto raccontato da un’immagine: il nostro logo.
🎧 Il progetto raccontato con una canzone: Guerriero di Marco Mengoni.
Quale problema avete riscontrato in provincia di Cuneo e come volete provare a risolverlo?
Per la Provincia di Cuneo, secondo una recente analisi promossa dalla Fondazione CRC con il Quaderno 33 Impresa possibile, le urgenze maggiori del welfare per la prima infanzia sono quella della flessibilità, per poter soddisfare i bisogni del bambino e delle famiglie, e quella di garantire un equilibrio tra costi e qualità del servizio. Queste urgenze le stiamo sperimentando in prima persona nel nostro vissuto da neogenitori e coincidono con i bisogni percepiti dalle mamme e dalle giovani famiglie sia dell’albese, come di altri contesti territoriali: socialità ed aggregazione di comunità di interessi e di pratiche, ascolto e sostegno, spazi di lavoro, condivisione e conciliazione, ricerca di soluzioni più convenienti ed accessibili. CasaCo vuole offrire soluzioni a queste esigenze, migliorando la sostenibilità della vita quotidiana delle famiglie nei contesti urbani e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per aumentare il benessere sociale, economico ed ecologico delle famiglie.
Come è nata l’idea?
Negli ultimi anni abbiamo iniziato ad interessarci di sharing economy e di innovazione sociale e a seguire corsi di formazione sulla parte business, perché avevamo il sogno nel cassetto di creare un luogo di lavoro che ci rappresentasse. Così mi sono concessa un periodo sabbatico allo scopo di dedicarmi alla mia passione per la ricerca ed all’elaborazione del nostro progetto lavorativo. Contestualmente – e credo non a caso – l’arrivo della maternità mi ha regalato una ventata di energia creativa che mi ha fatto capire che era arrivato il momento di crescere e di sperimentare il cambiamento. Poi il vero evento che “ha dato il là” a questo progetto e che ha accordato armonicamente i desiderata della mia testa, del mio cuore e delle mie mani è stato la nascita di mio figlio. Quando nasce un figlio, nascono anche una mamma ed un papà, cambia la propria visione del mondo, l’organizzazione della casa, il ritmo di vita quotidiano, sorgono nuove esigenze, così anche il mio originario progetto di networking virtuale si trasforma in un hub fisico dedicato alle famiglie e nasce l’idea di CasaCo! CasaCo è innanzitutto una casa, perché la casa rappresenta per eccellenza il centro di affetti, interessi e relazioni interpersonali della famiglia; è in più un centro della collaborazione multi-servizi, perché è un luogo pronto ad accogliere sia singoli, innanzitutto mamme, papà, bambini, nonni, sia ad ospitare gruppi, associazioni e tutti i soggetti che a vario titolo svolgono attività o servizi che soddisfino le peculiari esigenze di vita delle famiglie.
Chi c’è dietro al progetto? Presentateci il vostro team!
Linda (founder) di Alba, mamma, dottore di ricerca in Diritto pubblico. Nel corso della mia attività universitaria mi sono occupata di svariate tematiche inerenti i servizi sociali, l’istruzione e la sussidiarietà. La mia passione per la ricerca mi ha portato ad interessarmi del variegato mondo della sharing economy e di innovazione sociale. Come neomamma, vorrei diventare agente del cambiamento per il mio territorio realizzando servizi condivisi per le famiglie che migliorino il BES dell’intera comunità. In CasaCo mi occupo: della gestione del co-working, co-baby, co-living, della community, dei progetti educativi, formativi e di sharing, dei servizi informativi. I miei “superpoteri”, acquisiti in parte anche con la maternità, sono: l’organizzazione del tempo e delle risorse umane, la diplomazia, l’ascolto, il problem solving, la rapidità di scelta, la precisione, la curiosità, la creatività.
Alberto (cofounder), di Alba, papà, dottore di ricerca ed architetto con la passione per il funzionalismo. Attraverso i progetti di Contratti di quartiere ho maturato una crescita culturale che mi ha portato a comprendere come l’innovazione urbana col maggior potenziale di crescita non sia soltanto tecnologica (materiali e dettagli costruttivi), ma soprattutto sociale con un focus sulla rigenerazione di spazi ibridi che diventano luoghi con una forte identità comunitaria. In CasaCo mi occupo: della progettazione degli spazi polifunzionali, del loro arredamento, del loro allestimento dimensionale e logistico in funzione delle varie attività del co-working e co-baby, della docenza nel Co-FabLab. I miei “superpoteri” sono: la capacità di essere multitasking, il senso pratico, una buona dose di manualità e tecnicismo, il saper fare da sé, un atteggiamento proattivo ed attento alle esigenze dei clienti.
Ci sono altre persone qualificate in fase di inserimento nel team che si occuperanno della cura dei bambini nello spazio co-baby, dei servizi educativi e dei laboratori creativi.
A che punto è il vostro progetto?
Abbiamo svolto l’indagine contestuale e definito il concept progettuale di CasaCo. Al fine dell’implementazione del progetto, stiamo sviluppando il modello di business più efficace in considerazione delle molteplici attività che si svolgeranno contestualmente all’interno del city service hub, allo scopo di prototipare al più presto il prodotto minimo funzionante (Minimum Viable Product “MVP”) dell’impresa sociale secondo l’approccio lean startup.
Qual è l’impatto sociale che vorreste generare?
L’impatto sociale che CasaCo vorrebbe generare è molteplice: l’aumento della felicità delle famiglie nei tempi di conciliazione vita e lavoro, il miglioramento della sostenibilità sociale, economica ed ecologica della vita quotidiana nei contesti urbani, il sostegno dell’occupazione femminile accompagnando la riprogettazione professionale delle donne ed il loro reingresso nel mondo del lavoro, lo sviluppo dell’economia circolare mediante lo sharing di oggetti non utilizzati, la valorizzazione del patrimonio immobiliare urbano sotto utilizzato, la replicabilità in altri contesti territoriali del modello di casa multi-attività.
Chi vuole sapere qualcosa di più sul vostro progetto dove può trovarvi on-line e off-line?
lindamichelotti@gmail.com, profilo Linkedin, profilo Facebook, cell. 3494353615,
arch.albertogrimaldi@gmail.com, profilo Linkedin, profilo Facebook, cell. 3494347163, tel. ufficio 0173/1996430, studio in Via Sannino 1, 12051 Alba (Cn).
Vuoi saperne di più sul progetto GrandUP? Partecipa al Granda Opportunity Day giovedì 14 luglio!
Nell’attesa guarda il video riassunto dell e”puntate precedenti e scopri di più su http://www.grandup.org
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