Giovedì 16 marzo, alle ore 17.00 presso lo Spazio Incontri della Fondazione CRC a Cuneo (Via Roma, 15). , inaugurazione del II episodio della mostra Cuneo Medievale, alla scoperta dei quartieri scomparsi. L’iniziativa è promossa da CRC Innova e F.T. Studio Ricerche Archeologiche in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria, Asti e Cuneo.
Nell’occasione il dottor Gian Battista Garbarino (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria, Asti e Cuneo) e il professor Enrico Lusso (Università degli Studi di Torino) dialogheranno sull’aspetto urbano di Cuneo nel medioevo.
I posti a disposizione sono limitati, si consiglia la prenotazione
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La mostra
Il percorso virtuale si propone di far conoscere scorci e momenti della vita della città di Cuneo nel Medioevo offrendo un crescendo emozionale, ritmato da suoni, voci e giochi di luce e guidato dal volo di un corvo che andrà a comporre, insieme al personaggio Rebaccini, il fil rouge iconico e narrativo dei contenuti multimediali. La mostra sarà divisa in tre episodi che si susseguiranno ogni due mesi; il primo episodio LE CHIESE RITROVATE, proposto fino a domenica 5 marzo, racconterà di una Cuneo medievale ricca di chiese delle quali oggi restano solo la memoria scritta e, in alcuni casi, tracce materiali conservate nel sottosuolo ed emerse nel corso di recenti scavi. Da giovedì 16 marzo alle 17 fino al 7 maggio sarà allestito il secondo episodio I QUARTIERI SCOMPARSI che racconterà delle zone della città oggi invisibili. La Cuneo odierna conserva parti delle forme di età tardo-medievale, ma molto è andato distrutto o si è trasformato: i recenti ritrovamenti offrono l’opportunità di riscoprire e ricostruire virtualmente alcune porzioni dell’antico borgo. Il terzo episodio PERSONAGGI E VICENDE DI VITA QUOTIDIANA NELLA CUNEO DEL 1400, proposto da giovedì 18 maggio, alle 17, fino a domenica 25 giugno, verrà dedicato a personaggi e vicende che rimanderanno alla vita quotidiana tra le vie della città nel Quattrocento.
L’esposizione è promossa con il contributo di Fondazione CRC, il sostegno di Generali, ACDA, Giuggia, AGC, TESI, Sedamyl, Bottero e il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Cuneo e Città di Cuneo.
