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Cultura a porte aperte
Il Piano Pluriennale 2025 – 2028 prevede lo sviluppo di alcune parole chiave: Bellezza, Creatività, Cura, Futuro e Partecipazione. Nel declinare la parola Bellezza, Fondazione CRC prevede l’avvio dell’iniziativa Cultura a porte aperte, perseguendo l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale, favorendo iniziative che ne migliorino l’accessibilità e la fruizione. A tal fine, in via sperimentale, si intende favorire l’implementazione di una rete territoriale di beni culturali con accesso autonomo per incrementare le opportunità di visita e conoscenza territoriale, valorizzando le azioni già in essere della comunità locale.
Il termine per partecipare scade il 27 febbraio 2026 alle ore 23.59
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Obiettivi
Gli obiettivi che la manifestazione di interesse intende perseguire sono i seguenti:
- incoraggiare la collaborazione tra pubblico, privato e terzo settore;
- favorire la sinergia tra diversi strumenti afferenti a soggetti istituzionali del territorio e finalizzati all’attivazione di opportunità territoriali in ambito di valorizzazione del patrimonio culturale;
- sostenere l’implementazione di una rete territoriale di beni culturali ad accesso autonomo per incrementare le opportunità di visita e conoscenza territoriale, mediante l’implementazione del sistema “Cultura a porte aperte”, naturale evoluzione della sperimentazione “Chiese a porte aperte”;
- supportare operativamente i soggetti proprietari di beni culturali ammissibili ad attivare la sperimentazione, valorizzando i ruoli degli attori interessati e favorendo economie di scala.
Oggetto
La manifestazione di interesse intende selezionare i beni culturali immobili individuati dagli articoli 10-11-12 del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i. aventi sede nel territorio di riferimento e di proprietà di enti ammissibili (vedi successivo punto 4) al fine di implementare il sistema di apertura e narrazione automatizzate degli stessi mediante il sistema “Cultura a porte aperte”.
I beni candidati dovranno garantire le seguenti caratteristiche:
• stato di conservazione tale da non prevedere interventi di restauro;
• presenza di attività di animazione di comunità e\o di valorizzazione già in essere al momento della candidatura (programma di aperture, visite guidate, visite didattiche ecc.)
• rilevanza da un punto di vista culturale-storico-artistico;
• assenza di beni mobili di valore all’interno.
Fondazione CRC si impegna a selezionare i beni culturali aventi le caratteristiche che meglio rispondono ai criteri di valutazione sottoindicati.
Budget
La Fondazione CRC al fine di perseguire gli obiettivi sopracitati ha previsto uno stanziamento complessivo pari a 200 mila euro.
Enti ammissibili e territorio di riferimento
Secondo quanto riportato al capitolo 5 “Ammissibilità degli enti” del Programma Operativo 2025, disponibile sul sito internet della Fondazione CRC, possono presentare la propria candidatura solo enti -pubblici e privati- che, in base al proprio Statuto, risultino in linea con il Titolo IV, art. 11 del Regolamento delle Attività Istituzionali di Fondazione CRC. Saranno considerate ammissibili esclusivamente le proposte a valere su beni di proprietà di un ente ammissibile a ricevere un contributo da parte della Fondazione CRC. La manifestazione di interesse rappresenta un’iniziativa sperimentale che verrà realizzata come caso pilota per i soli beni aventi sede nei comuni eligibili facenti parte del territorio del GAL Langhe Roero Leader1.
Tempi e modalità di presentazione delle domande
La domanda dovrà essere presentata esclusivamente in formato elettronico mediante compilazione del form sul ROL a QUESTO LINK> entro e non oltre le 23.59 del 27/02/2026. La delibera dei beni culturali selezionati è prevista nel mese di maggio 2026.