Arte e cultura come forme di espressione per la sostenibilità
Negli ultimi anni il dialogo tra arte e sostenibilità ambientale è diventato sempre più centrale, riflettendo i cambiamenti nella consapevolezza ambientale della nostra società e promuovendo una riflessione critica sul nostro rapporto con il pianeta. L’arte e la cultura possono essere uno strumento potentissimo per favorire la transizione verde: l’arte, infatti, non è solo un mezzo espressivo, ma anche un motore di cambiamento, capace di ispirare azioni concrete e di stimolare nuove forme di consapevolezza ecologica.
L’Unione Europea si è impegnata, con il Green Deal, a rendersi un’economia senza carbone entro il 2050, investendo su tecnologie green, industria sostenibile, e riduzione dell’inquinamento; in questo contesto, anche i settori artistici e culturali devono essere considerati come parte integrante della transazione. Tutto questo è ben illustrato nel rapporto “Greening the Creative Europe Programme” [1] , che offre una panoramica di come il settore creativo e culturale possa contribuire agli sforzi comunitari per integrare le azioni sul clima attraverso il programma Europa Creativa.
Progetti di arte e di ambiente
Che il legame fra arte, cultura e ambiente sia sempre più forte viene illustrato nei molti progetti raccolti nel registro EcoArts Nexus, il cui obiettivo principale è quello di dare visibilità a tutte quelle espressioni culturali che comunicano, attraverso il linguaggio artistico, i temi ambientali. Attraverso la presentazione di progetti e iniziative, l’archivio EcoArts Nexus evidenzia il ruolo unico delle arti e della cultura nel promuovere un futuro sostenibile. Anche il programma Europa Creativa permette di ricercare, attraverso una pagina dedicata, tutti i progetti che combinino espressioni artistiche (teatro, musica, fotografia, pittura, scultura) e sostenibilità.
L’arte per comunicare il cambiamento climatico
L’arte può essere uno straordinario mezzo per descrivere l’ambiente, per raccontare la natura, ma anche per denunciare i cambiamenti climatici. Ad esempio, il progetto europeo Landscape Together, attraverso un fitto programma di eventi, workshops, residenze artistiche, e incontri, punta a far dialogare artisti, cittadini e istituzioni sui temi dell’arte, del territorio e del cambiamento climatico. O ancora, l’esperimento artistico immersivo Oblivion dell’artista Sarah Vanhee, racconta di come si possa vivere un anno senza buttare niente, facendo ripensare a tutto quello che definiamo, e trattiamo, come scarto.
Materiali d’artista
Soprattutto negli ultimi decenni, numerosi artisti hanno cominciato a utilizzare materiali e tecniche sostenibili nelle loro creazioni. Molti artisti scelgono materiali riciclati, naturali o a basso impatto ambientale. Alcuni realizzano opere utilizzando materiali di scarto e rifiuti, altri lavorano con materiali naturali che si decompongono nel tempo. Il progetto MaDe – Material Designers, Boosting talent towards circular economies, realizzato con il finanziamento di Europa Creativa, vuole promuovere lo sviluppo di nuove competenze dei designers all’interno del paradigma dell’economia circolare. MaDe è dedicato a mostrare, e dimostrare, l’impatto positivo dei Material Designer, ovvero progettisti e designer che riprogettano, riutilizzano e ridefiniscono i materiali dando loro uno scopo completamente nuovo.
Salvaguardare il patrimonio artistico per proteggere l’ambiente
Come sappiamo, l’Unione Europea punta a diventare il primo continente a raggiungere la neutralità climatica. Per realizzare questo ambizioso obiettivo, la transizione verde deve coinvolgere ogni settore, incluso quello del patrimonio culturale. La sostenibilità è infatti uno degli elementi centrali del Quadro di azione europeo per il patrimonio culturale: cultura e patrimonio possono svolgere un ruolo fondamentale nel promuovere uno sviluppo sostenibile, ad esempio migliorando la sostenibilità degli edifici storici.
È questo per esempio il caso del Green Art Project, che si concentra sul ricercare soluzioni sicure ed efficaci per la conservazione del patrimonio culturale, utilizzando materiali rispettosi dell’ambiente e a basso impatto, ottenuti da fonti naturali rinnovabili o rifiuti riciclati.
Inoltre, merita particolare attenzione l’iniziativa New European Bauhaus (NEB), una policy e un nuovo canale di finanziamento dell’UE, dedicato a promuovere soluzioni improntate alla sostenibilità, all’inclusione e al rispetto dell’ambiente, in un’ottica di transizione verde. L’iniziativa mira a costruire ponti e connessioni tra i settori della scienza, della tecnologia, dell’arte e della cultura, proponendo soluzioni innovative per le sfide legate alla transizione ecologica e digitale. Sul sito è possibile dare uno sguardo ai progetti finanziati finora, e alle opportunità di finanziamento aperte.
Un’alleanza per l’ambiente: arte, cultura e sostenibilità
Tutte le espressioni artistiche possono essere strumenti efficaci per promuovere la sostenibilità e l’educazione ambientale. Si tratta di un dialogo continuo, di nuove forme di espressività, il cui compito non è solo accrescere la consapevolezza sui temi ambientali, ma ispirare le persone e gli altri artisti a fare di più e abbracciare pienamente la transizione verde. Arte e cultura hanno il potere di offrire a persone di ogni età le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare le sfide come il cambiamento climatico, invitando ad affrontare questi problemi da prospettive nuove e sensibilizzare al tema.
[1] European Commission: Directorate-General for Education, Youth, Sport and Culture, Kruger, T., Mohamedaly, A., Muller, V., Rodriguez, A. et al., Greening the Creative Europe Programme – Final report, Kruger, T.(editor), Mohamedaly, A.(editor), Muller, V.(editor), Rodriguez, A.(editor), Feifs, T.(editor) and Buiskool, B.(editor), Publications Office of the European Union, 2023, https://data.europa.eu/doi/10.2766/625636
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