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Molto di più di un gioco di squadra: lo sport come priorità per l’Europa

Molto di più di un gioco di squadra: lo sport come priorità per l’Europa

Lo sport è un elemento rilevante nella vita di moltissimi cittadini europei. Lo è per gli atleti, per chi lo pratica saltuariamente, per chi si ritrova a guardarlo, trasformandolo in una occasione di incontro.  Oltre alle sfide sportive e alle competizioni, lo sport in Europa rappresenta anche un mezzo per promuovere l’inclusione sociale, migliorare la salute pubblica e favorire lo sviluppo economico, dal momento che il settore sportivo impiega milioni di cittadini e genera un fatturato significativo. Le istituzioni nazionali ed europee, attraverso numerose iniziative, hanno riconosciuto l’importanza dello sport anche come strumento per la promozione di una società più giusta e più coesa.

2024: un anno speciale

Parlando di sport, con un focus sull’Europa, non possiamo che iniziare dalle ultime Olimpiadi. Le Olimpiadi e Paralimpiadi rappresentano un momento di grande importanza per lo sport a livello globale e quest’anno hanno avuto un significato particolare per l’Europa. Per l’occasione è stato pubblicato un nuovo sito che ha permesso di monitorare le medaglie del “team Europa” e, per la prima volta, la bandiera europea è stata esposta e celebrata durante la cerimonia di apertura, sotto il motto “Uniti nella diversità”.

Investire nello sport

Lo sport è una realtà in costante evoluzione, che richiede importanti investimenti. Secondo il Sole 24Ore, nel 2022 Pil dello sport è valso circa 22 miliardi di euro, contribuendo al Pil nazionale per l’1,3 per cento, con importanti ricadute occupazionali. Al contempo, crisi energetiche e globali hanno messo a dura prova il sistema sportivo italiano.

La sfida attuale riguarda l’ammodernamento energetico e ambientale degli impianti sportivi, molti dei quali hanno oltre 40-50 anni. Inoltre, c’è una disparità nella distribuzione degli impianti, con meno di un terzo situato nel sud Italia, offrendo di fatto opportunità molto diverse all’interno del Paese. Grazie al PNRR e ad altre iniziative nazionali e regionali – come il Bando della Regione Piemonte -, si punta ora a intervenire sugli impianti sportivi per migliorare e potenziare l’offerta sportiva.

Tuttavia è fondamentale ricordare che lo sport non si limita a infrastrutture e competizioni: lo sport è cultura, salute e inclusione. Gli investimenti europei e nazionali seguono proprio questa direzione. Infatti, il programma Erasmus+ ha dedicato una sezione specifica allo sport collegandola ai temi dell’inclusione, della partecipazione e della sostenibilità, e il Dipartimento dello Sport ha recentemente pubblicato un avviso che associa il tema dello sport a quello della salute.

Nella Regione Piemonte sono stati finanziati progetti grazie alle misure “Sport per tutti” e “Progetti a favore dei soggetti con disabilità”.

Anche la Fondazione  CRC si distingue per l’attenzione a dedicare risorse e attenzione alla promozione dell’attività sportiva. Ad aprile 2024 è stato pubblicato il Quaderno 46 “Occhio allo sport. Ruolo, impatto e prospettive dell’attività fisica e sportiva”, coordinato dall’Ufficio Studi e Ricerche di Fondazione CRC in collaborazione con il SUISM dell’Università di Torino e grazie al supporto di CONI, Sport e Salute e il Comitato Italiano Paralimpico. La ricerca propone un approfondimento quantitativo e qualitativo sul settore sportivo in provincia di Cuneo, fornendo una mappatura e una descrizione delle associazioni e società sportive provinciali.

Lo Sport in Europa: inclusione, salute e sostenibilità

I princìpi dello sport si intrecciano sempre di più con i temi dell’inclusione, della salute e della sostenibilità. Vengono promosse attività che affrontano questioni sociali attuali e rilevanti, come l’adozione di uno stile di vita sano, sia in giovane età che nella terza età, la lotta contro l’esclusione sociale e il rispetto per l’ambiente. Un esempio? Il premio “be inclusive”, dedicato ai progetti che si sono distinti per aver trasformato lo sport in azione chiave per l’inclusione e l’innovazione sociale.

Oltre agli investimenti del programma Erasmus+, sono state avviate nuove iniziative, come i Pilot Project / Preparatory Actions (PPPAs). Questi progetti pilota, in base ai risultati ottenuti, potrebbero in futuro diventare veri e propri programmi di finanziamento. Alcuni esempi riguardano azioni che promuovono lo sport come strumento di integrazione e inclusione per i rifugiati, oltre a favorire un nuovo approccio alla sostenibilità.

Anche il tema delle pari opportunità nello sport è una priorità crescente in Europa. La Commissione Europea ha avviato diverse iniziative per promuovere l’uguaglianza di genere nello sport, evidenziando la necessità di aumentare la partecipazione femminile e di migliorare la rappresentanza delle donne in ruoli di leadership sportiva. Alcuni risultati sono stati già raggiunti: per la prima volta nella storia delle Olimpiadi, si è raggiunta la parità nel numero di atleti e atlete!

Settimana Europea dello Sport

Per tutti gli appassionati di sport, c’è un evento da segnare sul calendario: la Settimana Europea dello Sport, che quest’anno si tiene dal 23 al 30 settembre. Con un’ampia gamma di attività organizzate in ogni angolo d’Europa, l’evento rappresenta un’opportunità unica per sperimentare nuovi sport, incontrare atleti e atlete e contribuire ai temi dell’educazione della salute, della solidarietà e della democrazia. Attraverso investimenti, iniziative e il costante impegno per l’inclusione, l’Europa dimostra come lo sport possa essere un veicolo per il cambiamento positivo, un richiamo alla nostra responsabilità collettiva di costruire un futuro più equo e sostenibile attraverso lo sport.

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