Industria 4.0? Sì, ma con nuove competenze. Il progetto DIGITAL TWIN
Il settore manifatturiero, strategico per l’economia dell’Unione Europea, da sempre si distingue per qualità, innovazione e sostenibilità.
Oggi questo settore si trova ad affrontare cambiamenti importanti, come la concorrenza globale e la digitalizzazione, e a vivere “la rivoluzione dell’Industria 4.0”, un nuovo modo di pensare e gestire i processi aziendali, caratterizzato dall’integrazione di tecnologie avanzate come l’Internet delle cose (Internet of things, IoT), l’intelligenza artificiale (IA) e l’analisi dei dati, per ottimizzare processi produttivi e migliorare l’efficienza.
Una tecnologia per nuove competenze: il gemello digitale
E’ innegabile che per approfittare al meglio dei vantaggi della tecnologia, aumentare la propria competitività ed efficienza, è necessario che le aziende dispongano delle necessarie competenze. Il progetto “Digital Twin on Smart Manufacturing” o DIGITAL TWIN ha preso avvio da questa considerazione.
Coordinato da Apro Formazione, centro di formazione professionale con sede ad Alba, il progetto ha vinto un finanziamento di oltre un milione e mezzo di euro in una call europea Erasmus+, estremamente competitiva, con un’azione dedicata alle partnership per la cooperazione e scambio di buone pratiche per le imprese.
DIGITAL TWIN, iniziato alla fine di novembre 2023, ha come obiettivo principale quello di mettere a punto un percorso formativo per tecnici IT sull’uso di tecnologie specifiche, fra cui il digital twin, o gemello digitale.
Il sistema del digital twin è infatti una delle principali caratteristiche dell’industria 4.0, ma non è ancora sufficientemente diffuso nelle aziende del territorio e c’è bisogno di molta formazione in merito. Proviamo a comprenderlo meglio: un digital twin (gemello digitale) è un modello virtuale che replica fedelmente un oggetto, processo o sistema fisico, comprese le proprietà fisiche e i comportamenti. Questo gemello virtuale consente simulazioni, analisi e controllo in un ambiente digitale. In breve, si tratta di una copia esatta di un prodotto reale che può essere testata virtualmente per prevedere come il prodotto reale funzionerà in diversi ambienti e condizioni.
Questa tecnologia presenta un duplice vantaggio: da una parte, sperimentare su un oggetto virtuale è molto più economico che effettuare test su un prodotto fisico; dall’altra, la possibilità di simulare in ambiente virtuale situazioni e condizioni in cui il prodotto sarà usato, permette di prevedere in anticipo – e quindi di risolvere- eventuali anomalie o problematicità.
Esigenze delle aziende che hai, proposta formativa che trovi
E’ un dato di fatto che le aziende, per restare al passo con le nuove tecnologie e i processi di digitalizzazione, abbiano sempre più bisogno di personale tecnico formato, con competenze nuove e specifiche.
Il progetto DIGITAL TWIN risponde a questo bisogno proponendo un percorso formativo erogato dagli enti di formazione professionale, concentrandosi sull’uso di modelli virtuali. I settori interessati saranno la virtualizzazione, la business intelligence, la cybersecurity in ambito industriale, ma anche la transizione green, soft skills e competenze imprenditoriali. Tutti i moduli del corso, in modalità e-learning, saranno disponibili in inglese e nelle lingue partner.
Il partenariato coinvolge cinque Paesi europei (Italia, Spagna, Grecia, Bulgaria e Svezia) e partner con diverse expertise, fra cui tre agenzie di formazione e alta formazione professionale, due Università, quattro piccole e medie imprese (PMI), un cluster industriale e una camera di commercio. Un partenariato molto ampio, necessario per coprire tutti i settori e le aree interessati dal progetto.
Oltre ad acquisire nuove competenze, è importante che queste siano ufficialmente riconosciute. Per questo il progetto DIGITAL TWIN punta a certificare i futuri moduli attraverso le micro-credentials (micro-credenziali), un nuovo sistema per attestare i risultati di percorsi formativi, anche di breve durata, dedicati a sviluppare le conoscenze, le abilità e le competenze per lo sviluppo personale e professionale.
Vita da progettista
Si può partire dalla scuola per favorire l’incontro fra offerta e domanda di lavoro?
“Uno dei prossimi obiettivi sarà quello di diffondere questo tipo di formazione nelle scuole tecniche e negli istituti professionali, dove i ragazzi hanno un approccio più diretto con la tecnologia e sono abituati a usare l’inglese come lingua di lavoro” ci dicono i coordinatori del progetto, Annalisa Rizzo e Stefano Antona di Apro Tech.
Il partenariato coinvolge cinque Paesi europei (Italia, Spagna, Grecia, Bulgaria e Svezia). Come è stato creare un consorzio così grande e diversificato?
“Alcuni partner li conoscevamo già, altri li abbiamo conosciuti proprio per il progetto…ogni progetto è diverso, e questo progetto è solo all’inizio, impareremo a conoscerci.”
Nuove competenze per nuove strade
Il progetto Digital Twin è ambizioso e incontrerà molte sfide, ma l’obiettivo è chiaro ed importantissimo: aiutare il settore manifatturiero, soprattutto nel territorio, ad acquisire tutte quelle competenze digitali che lo renderanno più efficiente e più competitivo.
Per approfondire
Info-tecniche
TITOLO
Digital Twin On Smart Manufacturing
PARTENARIATO
Capofila
Apro Formazione
Altri beneficiari
Italia
- ATS Team3D srl
- B&B Automation srl
- Learningdigital srl
- Politecnico di Torino
Spagna
- Politeknika Ikastegia Txorierri
- GAIA – Electronics and Applied Technology Association
- GBM Automatización de procesos SL
Svezia
- Göteborgs Tekniska College
Bulgaria
- Ruse Chamber of Commerce and Industry
Grecia
- Hellenic Mediterranean University
NOME DELLA CALL
Erasmus+ – Partnerships for Innovation – Alliances
Bando “Attrazione Risorse – Misura accompagnamento Enti privati no profit o religiosi”
BUDGET TOTALE
Importo totale progetto (incluso cofinanziamento): € 1.844.769
Contributo EU: € 1.475.815
Contributo Fondazione CRC: €.50.000
Durata 3 anni (2024-2026)
DURATA
01.01.2024 – 31.12.2026
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