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Chi siamo

Cos’è la Fondazione

La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo è un ente non profit, privato e autonomo, che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico, attraverso erogazioni di contributi a favore di soggetti pubblici e privati non profit e attraverso progetti promossi direttamente, in partenariato con soggetti del territorio, nei settori dell’educazione, del welfare, dell’arte e della cultura, dello sviluppo locale, della salute pubblica, della ricerca scientifica e dell’attività sportiva. La Fondazione opera in provincia di Cuneo, prevalentemente nelle zone di principale operatività relative alle aree dell’Albese, del Braidese, del Cuneese, del Monregalese.

Nel 2019 abbiamo scritto una nuova pagina della nostra storia, con la fusione tra la nostra Fondazione e Fondazione CR Bra, diventando la prima Fondazione in Italia ad aver sperimentato questa procedura.

La Fondazione è dotata di un patrimonio netto di 1,319 miliardi di euro, che la pone tra le prime dieci in Italia, ed è investito in attività diversificate, dai cui utili derivano le risorse per sostenere l’attività progettuale ed erogativa.

Fondazione CRC

La storia

30 luglio 1990 – Nascono le Fondazioni bancarie in Italia

Le Fondazioni di origine bancaria hanno una storia comune che inizia nel 1990 con la cosiddetta “Legge Amato” (legge n° 218 del 30 luglio) che introduce le Fondazioni di origine bancarie in Italia quali enti non profit, rappresentativi della comunità locale. Oggi le Fondazioni di origine bancaria sono 86 e intervengono su aree geografiche differenti in svariati campi: dal welfare alla cultura, dall’innovazione all’ambiente, dall’educazione alla ricerca.

24 gennaio 1992 – Nasce la Fondazione CRC

Il 24 gennaio 1992, dallo scorporo della Cassa di Risparmio, nasce la Fondazione CRC e inizia la nostra storia.

11 marzo 2019 – La Fusione con la Fondazione CR Bra

Firma dell’atto di fusione della Fondazione CRC con la Fondazione CR Bra. Siamo stati i primi in Italia ad aver adottato questa procedura.

L’atto rappresenta l’ultima tappa di un percorso avviato nel corso del 2018, che ha visto coinvolti attori locali e nazionali.

Si tratta della prima operazione di questo genere in Italia, in attuazione di quanto previsto dal Protocollo Acri-MEF del 2015, che auspicava «forme di cooperazione e di aggregazione per il perseguimento di obiettivi comuni» tra fondazioni e invitava «le fondazioni che, per le loro ridotte dimensioni patrimoniali non riescono a raggiungere una capacità tecnica, erogativa ed operativa adeguata» ad attivare «forme di collaborazione per gestire, in comune, attività operative fino a fusioni tra Enti».

Riportiamo di seguito il progetto di fusione e i documenti a questo connessi:

Chi siamo

Compiti e struttura

Lo Statuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo prevede una forma di governo duale in cui, accanto all’organo di gestione, rappresentato dal Consiglio di Amministrazione, è in funzione il Consiglio Generale con compiti di indirizzo, orientamento e definizione delle linee guida e dei criteri di intervento della Fondazione.
Entrambi gli Organi sono presieduti dal Presidente della Fondazione, che ha il compito di garantire il necessario raccordo tra i due, assicurandone il reciproco dialogo e garantendo l’operatività dell’organizzazione in rispondenza agli indirizzi del Consiglio Generale.
Gli organi attualmente in carica sono stati eletti ad aprile 2020.

Il Consiglio Generale della Fondazione è formato da 20 persone, di cui 18 indicate da 36 enti designanti, tra cui figurano i Comuni di Cuneo, Alba e Mondovì e altri Comuni delle tre zone di tradizionale operatività, l’Azienda Ospedaliera “S. Croce e Carle” di Cuneo, le Commissioni diocesane di arte sacra e cultura di Cuneo, Alba e Mondovì, la Camera di Commercio, le Associazioni imprenditoriali e sindacali, gli Atenei piemontesi e l’Organismo Territoriale di Controllo del Piemonte e della Valle d’Aosta; i restanti 2 Consiglieri sono individuati tramite Bando pubblico, uno dedicato agli atleti e dirigenti sportivi e l’altro ai residenti nella Zona Braidese.


Fondazione CRC

Bandi per rinnovo Governance 2024

La procedura di rinnovo della governance della Fondazione prevede che 18 componenti il Consiglio Generale siano designati dagli enti indicati nello Statuto e 2 siano scelti attraverso appositi bandi: uno dedicato a selezionare un cittadino che si sia distinto nello sport quale atleta e/o dirigente e un secondo dedicato a selezionare un cittadino che abbia maturato esperienza, competenza e professionalità nell’ambito dei settori di operatività della Fondazione e residente da almeno 3 anni in uno dei Comuni della Zona Braidese.

I bandi sono stati pubblicati il 6 febbraio 2024 e gli interessati possono presentare la propria candidatura, tramite e-mail all’indirizzo info@pec.fondazionecrc.it, entro e non oltre la data di venerdì 22 marzo 2024.

crcinnova

CRC Innova nasce con l’obiettivo di creare una finestra sull’innovazione in provincia di Cuneo. L’ente ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo locale attraverso la realizzazione di progetti, attività artistiche, culturali, sociali e didattiche.

fondazionecrcdonare

La Fondazione CRC Donare è un ente non-profit che opera per diffondere la cultura del dono sul territorio nazionale, attraverso progetti ed eventi capaci di generare un impatto sociale sulle comunità e creare opportunità per il futuro.

filierafutura

Filiera Futura è un’associazione che lavora in tutta Italia per innovare il settore agroalimentare, promuovere progetti condivisi e valorizzare i prodotti di qualità Made in Italy. Collabora con enti e istituzioni a livello nazionale ed europeo per creare nuove sinergie, sviluppare un approccio comune su ciascuna filiera, sostenere l’unicità e la competitività della produzione agroalimentare italiano.

Fondazione CRC

Reti di fondazioni

La Fondazione promuove e persegue una politica di dialogo e di cooperazione attraverso la partecipazione attiva nelle associazioni di cui fa parte, accanto alle altre Fondazioni italiane ed europee. Questo perché le relazioni e le collaborazioni con enti e soggetti ispirati ed orientati agli stessi obiettivi possono e devono favorire un miglioramento continuo della sua azione sul territorio.

Fondazione CRC

Il quadro normativo

Il quadro normativo di riferimento, entro cui si iscrive l’azione della Fondazione, ha conosciuto nel tempo alcune importanti evoluzioni: a partire dall’assetto assicurato dalla Legge Amato nel 1990, la Legge Ciampi nel 1999 è intervenuta per delineare il regime civilistico delle Fondazioni e il processo di dismissione delle partecipazioni di controllo nelle società bancarie conferitarie, e successivamente nel 2003 la Corte Costituzionale le ha poste “tra i soggetti dell’organizzazione delle libertà sociali”, riconoscendo l’opportunità, secondo il principio di sussidiarietà, che soggetti diversi contribuiscano ad affrontare e a risolvere problemi d’interesse pubblico.

La Carta delle Fondazioni dell’aprile 2012 ha quindi definito le linee guida per un orientamento comportamentale comune che, nel rispetto delle norme che disciplinano le Fondazioni, consenta di valorizzarne l’azione e rafforzarne i presidi di autonomia, responsabilità, trasparenza e indipendenza.
Più recentemente, il 22 aprile 2015, è stato sottoscritto tra l’ACRI e il Ministero dell’Economia e delle Finanze un Protocollo di Intesa, che definisce in modo analitico i parametri di riferimento cui le Fondazioni devono conformare i comportamenti, con l’obiettivo di migliorare le pratiche operative e rendere più solida la loro governance.

Con la sua sottoscrizione le Fondazioni hanno assunto l’impegno a osservare le regole contenute nel Protocollo stesso, inserendole, ove occorra, nei loro Statuti.